Bamberg, Univ., Diss., 2003

Die Dissertation ist der Klärung der älteren Baugeschichte von Kirche und Campanile der Benediktinerabteikirche von Florenz im Zeitraum von der Gründung der Abtei (969) bis zur Weihe des großen Neubaues der Kirche 1310 gewidmet. Über die Baugeschichte der historisch und künstlerisch bedeutenden Anlage sind kaum Quellen überliefert; selbst über die ursprüngliche Gestalt der gotischen, wohl vom Architekten des Florentiner Doms, Arnolfo di Cambio, entworfenen und teils von Giotto ausgemalten Kirche herrscht wegen ihrer umfassenden Veränderung im 17. Jahrhundert Uneinigkeit. Hauptquelle der Untersuchung war das Bauwerk selbst, dessen für die Fragestellung wesentliche Bereiche in detaillierten Aufmasszeichnungen, Fotografien und durch Materialproben erfasst wurden. Die Zeichnungen dienten einerseits der Dokumentation von Spuren der Bauentwicklung - oftmals im Wettlauf mit den unvermeidlich zerstörerischen Eingriffen der laufenden Sanierung des Objekts - , andererseits wurden sie Erkenntnismittel im Prozess der Analyse und Interpretation des historischen Geschehens. Ergebnis der Untersuchung ist der schrittweise Nachvollzug der Genese der Anlage von der Epoche des vermeintlich verloren geglaubten Gründungsbaues über Veränderungen an Kirche und Campanile im 11. und 12. Jahrhundert. Es wurden die Spuren eines groß angelegten, bislang unbekannten Umbauprojektes der Kirche aus dem frühen 13. Jahrhundert entdeckt, welches die Gestalt des gotischen "Neubaues" wesentlich vorbestimmte. Nachrichten von einer Teilzerstörung des Campanile 1307 konnten am Bauwerk verifiziert und die damaligen Ereignisse veranschaulicht werden. In den Resten des gotischen, bunt bemalten Dachwerks der Kirche wurde eine ältere Grundstruktur erkannt. Die Rekonstruktion der jeweiligen Baustadien der Anlage und ihre Datierung bildete eine sichere Basis für die Bestimmung der spezifischen Stellung der Abteikirche und ihres Glockenturms innerhalb der zeitgenössischen Architektur und ermöglichte damit neue Einblicke in den kulturellen Austausch verschiedener Kunstlandschaften.

La Badia di Firenze, 969-1310. Studio sulla genesi architettonica più antica della chiesa di Santa Maria Assunta nella Badia Fiorentina e del suo campanile: La Tesi di Dottorato intende chiarire la storia edilizia più remota della chiesa e del campanile della Badia Fiorentina, in uno spazio temporale che va dalla fondazione dell’abbazia (969) alla consacrazione della grande chiesa rinnovata in forme gotiche nell’anno 1310. Nonostante l'importanza storica e architettonica della Badia, ci sono state tramandate pochissime fonti d’archivio sulla sua storia e struttura; e c'è disaccordo persino sulla forma originaria della chiesa gotica - progettata molto probabilmente dall'architetto del Duomo di Firenze, Arnolfo di Cambio, e in parte affrescata da Giotto - a causa della globale trasformazione operata nel Seicento. Fonte principale dell'indagine è stato l'edificio stesso: alcune zone che hanno rivestito speciale significato nei cambiamenti avvenuti sono state documentate tramite rilievi dettagliatissimi, fotografie e campioni del materiale edilizio. I disegni sono serviti non solo a documentare tracce dell'evoluzione dell'edificio (spesso in gara con i tempi dell'intervento di restauro in corso, inevitabilmente distruttivo), ma anche come strumenti cognitivi nel processo di analisi e interpretazione della sua storia. Risultato dell'indagine è un quadro immaginario che riproduce, passo per passo, la genesi della struttura dall’epoca della chiesa fondiaria, finora erroneamente creduta scomparsa, attraverso cambiamenti della chiesa e del campanile avvenuti nel 11° e 12° secolo. Inaspettatamente sono state trovate le tracce di un ampio rimaneggiamento della chiesa, progettato e in parte realizzato nel primo Duecento, che ha prefissato essenzialmente la forma della più tarda ricostruzione gotica della chiesa. Notizie di una distruzione parziale del campanile, nel 1307, sono state finalmente verificate nell'edificio stesso, permettendoci una migliore conoscenza degli eventi dell'epoca. È stato inoltre possibile riconoscere in quel che resta della trecentesca copertura policroma della chiesa una struttura lignea più antica. La ricostruzione delle varie fasi costruttive e la loro datazione fungono da base sicura per stabilire la specifica posizione occupata dalla chiesa abbaziale e dal suo campanile nell'architettura coeva; e ci permettono uno sguardo nuovo sugli intercorsi nel multiforme paesaggio artistico.