De Anna, GabrieleGabrieleDe Anna2019-09-192018-09-0420130039-4130https://fis.uni-bamberg.de/handle/uniba/44437Tradizionalmente, la spiegazione teleologica ha permesso ai filosofi classici di dar conto dell’ordine del cosmo e di fondare così la normatività dell’agire umano. Il progresso della scienza ha messo in dubbio la visione teleologica della realtà, ma solo l’avvento del darwinismo ha aperto una prospettiva che sembra capace di dar conto di tutta la realtà senza ricorrere a cause finali. Da questa rospettiva, la spiegazione teleologica è ancora possibile, ma in forme compatibili con il fisicalismo. Questo saggio discute la capacità della teleologia postdarwiniana di dar conto dell’esperienza che abbiamo della ormatività del nostro agire e riprende criticamente alcuni recenti argomenti di Thomas Nagel per sostenere che la spiegazione intenzionale e teleologica è prioritaria.Traditionally, classical philosophers used teleological explanation to account for the order of the cosmos and to ground the normativity of human action. The progress of the sciences challenged the teleological perspective on reality, but only the rise of Darwinism opened a possibility which seemed able to account for the whole of reality without final causes. From that point of view, teleological explanation is still possible, but it takes forms which are compatible with physicalism. This essay discusses the capacity of postDarwinian teleology to account for our experience of the normativity of our actions, and it critically utilizes some recent arguments by Thomas Nagel in order to suggest that intentional and teleological explanation is prior.itaEvolution ThoeryCauseMetaphysicsExplanationTeleology100Il problema delle cause finali nella concezione evoluzionistica del mondoarticlehttps://opus4.kobv.de/opus4-bamberg/frontdoor/index/index/docId/52615